Taj Mahal

Consigli per viaggiare in India… e non odiarla

Ci sono due categorie di viaggiatori: quelli che vanno in giro per il mondo restando nella propria bolla, soggiornando in villaggi turistici e limitando il contatto con le persone del posto e quelli che vogliono vivere l’esperienza il più vicino possibile alla popolazione locale.
Per noi viaggiare non significa solo spostarsi fisicamente e geograficamente attraverso stati e continenti, ma farsi spostare qualcosa dentro attraverso l’incontro con l’Altro (e come ci si fa spostare se si rimane chiusi nella propria bolla?!). Ma è importante capire quando è opportuno mettere un confine per non trasformare una bellissima esperienza in un viaggio terribile. Quello che l’antropologia definisce “shock culturale” è qualcosa che chiunque si sia trovato in un paese molto diverso dal proprio ha sperimentato. È uno stato di disorientamento e confusione che può generare forti stati di ansia e frustrazione quando si entra in contatto con culture diverse dalla propria.
Se è la prima volta che viaggi in India o più in generale in Asia del sud/sud-est, sii gentile con te stesso e prendi qualche precauzione per darti la possibilità di innamorarti di questo affascinante paese e volerci ritornare più volte!

  • Non prendere i tuktuk ma opta per taxi rigorosamente prenotati con Uber. Abbiamo fatto un post sul nostro blog sulla bellezza di prendere i tuktuk in Asia, ma qui, soprattutto nelle grandi città, è meglio evitare. Il motivo è che a ogni intoppo, semaforo o coda nel traffico sarai bersaglio di attenzioni di molte persone che si avvicineranno chiedendo soldi o che cercheranno di venderti qualcosa. È proprio in queste situazioni che è molto facile venire derubati.
  • Quando visiti i meravigliosi palazzi reali o i forti organizza delle visite guidate. Sarà facile trovare le guide, si trovano sempre nei pressi delle biglietterie e verranno loro da te, non preoccuparti. Oltre a scoprire lati della storia e della cultura indiana estremamente affascinanti, eviterai, nella maggior parte dei casi, di essere assillato da venditori di ogni sorta e altre persone che vogliono farti da guida.
  • Per la tua salute mentale e fisica, se fai tratte lunghe evita i mezzi pubblici ma scegli di essere accompagnato da un driver privato, Il viaggio risulterà un po’ più costoso ma risparmierai in benessere psicofisico. I mezzi pubblici indiani possono mettere alla prova lo spirito di adattamento anche del più spartano dei viaggiatori e inoltre, espongono al rischio di essere derubati o molestati.
  • Prenota alberghi di fascia medio alta. Qualche euro più può davvero fare la differenza. A fine giornata, quando torni dalle tue visite tra caldo, polvere e ore di spostamenti vorrai fare una doccia e stare in lenzuola pulite. Ti darà la giusta carica per affrontare la giornata successiva.
  • Evita di mangiare street food e usa acqua della bottiglia per lavare i denti se non vuoi passare giorni a cercare un bagno. Sono accortezze che normalmente si consiglia di seguire quando ci si trova in giro per il mondo, specialmente in quei paesi in cui le norme igieniche sono decisamente diverse dal nostro. Noi però spesso ci troviamo a mangiare in ristoranti di fortuna e a usare l’acqua del rubinetto. Ecco, qui invece conviene prestare particolare attenzione a cosa si mette in bocca!
  • A proposito di acqua e cibo, controlla sempre che le bottiglie d’acqua che compri o ti offrono siano sigillate e che gli snack non siano scaduti.
  • Porta dei tappi per le orecchie. Quando sei a piedi nelle grandi città i tuoi timpani chiederanno aiuto.
  • Non avere paura di fermarti a parlare con le persone. Gli indiani hanno un grande senso di ospitalità e sono sempre bel felici di scambiare due chiacchiere con gli stranieri. Fatti raccontare la loro storia, saranno tra i momenti più belli del tuo viaggio.

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