Sempre sulla strada militare georgiana si trova Ananuri, un complesso di due castelli sulle rive del fiume Aragvi. La visita a questo castello non ci ha particolarmente entusiasmato, ma al contrario ci hanno affascinato le leggende che rendono questo posto comunque da visitare, e per questo motivo ve le racconteremo.
La prima ci spiega proprio il perché del nome di questo luogo: si svolge in un tempo non ben precisato in cui l’esercito tartaro marciò verso la fortezza, circondandola e credendo che le persone che vi abitavano non sarebbero state in grado di sopravvivere a lungo senza cibo. I tartari però non sapevano che il castello era dotato di un tunnel sotterraneo che lo collegava al fiume, e dopo diversi giorni, le guardie del castello gettarono in aria dei pesci per irritare il nemico, che si accorse così dell’inganno. Per trovare la posizione di questo tunnel segreto, catturarono una donna di nome, guarda un po’, Ana, di Nuri, che però si rifiutò di rivelare il segreto, per cui fu torturata e uccisa.
La seconda leggenda narra che chiunque riesca a tuffarsi in profondità nelle rive del fiume e riesca anche a sentire le campane della chiesa potrà realizzare qualsiasi desiderio. Noi non abbiamo provato ma vogliamo comunque crederci, in ogni caso non garantiamo nulla.