Il Myanmar Marionette Theatre offre uno spettacolo “revival” di un’arte tradizionale antica, lo Yokthe Pwe, che ha origini storiche legate al regno di Pagan, XI secolo. Il suo periodo d’oro risale a qualche secolo dopo e si ebbe sotto la corte reale della dinastia Konbaung (1752-1885). Come in molte altre parti del mondo, questo spettacolo aveva uno scopo educativo ed era la manifestazione della cultura e della storia locale, ma allo stesso modo i personaggi facevano da veri e propri “messaggeri”, da portavoce in merito a questioni sociali all’interno della corte. I temi degli spettacoli di marionette facevano riferimento alla tradizione buddhista, in particolare il corpus Jataka (Le vite anteriori del Buddha).
Lo spettacolo che offre il Myanmar Marionette Theatre è strutturato in diverse parti ed è espressione sia dell’arte delle marionette tradizionale, sia ad altri esperimenti più creativi, per esempio la cosiddetta “comparative dance” tra una danzatrice in carne ed ossa e una in… legno.
La prima registrazione qui sopra è stata effettuata nel momento introduttivo dello spettacolo, un brano musicale cantato e accompagnato da percussioni e saung, un’arpa a 16 corde considerata strumento nazionale birmano.
La seconda registrazione sottostante è invece parte dello spettacolo di marionette e la foto scelta rappresenta un demone in una delle “scene himalayane”: nell’antica tradizione birmana si credeva infatti che le montagne dell’Himalaya fossero abitate da animali magici e demoni.
Le foto in basso rappresentano un personaggio durante una danza rituale e un burattinaio, in uno dei momenti in cui viene tirata la tenda per lasciare che gli spettatori osservino il lavoro svolto da questi artisti con così tanta maestria.
Ne abbiamo parlato nel nostro Podcast Ermete, puntata numero 6, che puoi ascoltare qui.
Laura Pronestì | P.IVA 09745190968